Perchè Documentare?

Perchè Documentare?
Per riuscire a valutare i processi e non il prodotto finale
Per attivare consapevolezza riflessiva
Per condividere con gli altri il nostro lavoro

sabato 23 aprile 2011

"G. Cena": Alcune riflessioni preliminari

Approfittando delle giornate di "vacanza", lavorando per "team allargato", abbiamo messo su carta alcune riflessioni circa le potenzialità dell'uso sistematico delle TIC, che ci fa piacere condividere.

Con il metodo tradizionale noi prepariamo il percorso di studio attraverso:


  • video

  • fotocopie da libri specifici

  • relazioni di sintesi

  • disegni

  • attività manipolative

  • lettura del sussidiario con ricerca di parole chiave e nuclei tematici evidenziati

  • studio individuale

  • verifiche orali e scritte

L'uso sistematico delle nuove tecnologie potrebbe consentirci di:



  • preparare pagine con immissione diretta di filmati o file trovati in internet o linkati

  • preparare pagine con più finestre di studio (individualizzate)

  • catturare immagini da video con fermo immagine

  • elaborare schemi di relazione

  • fare lettura collettiva di immagini ingrandite

  • selezionare le frasi chiave e i nuclei concettuali in modo collettivo

  • creare caselle di teso dove inserire riflessioni "al volo", notizie sparpagliate

  • ricostruire logicamente un racconto

  • stampare il materiale costruito con la classe per studio ed elaborazione successiva o renderlo fruibile online

  • predisporre verifiche individuali o di gruppo sotto forma di gioco didattico

  • utilizzare tecniche di autovalutazione per l'apprendimento

Ed ancora...



  • lavorare collegialmente

  • salvare il percorso per: ritornarci successivamente, chiarire, aggiungere, ...

  • ricostruire i dati

  • avere più tempo per l'oralità

  • elaborare test di autovalutazione

  • ottimizzare i tempi e i materiali

  • dare visibilità al lavoro in termini di processo e non solo di esito

Naturalmente questi sono solamente degli input che abbiamo ritenuto utile fissare, senza pretese di completezza ed esaustività, ... ma da qualche parte bisogna partire, no?

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